Come è iniziato il mio percorso
Quando ho saputo dell’esistenza di tecniche oggettive, che permettono alle persone di fare scelte di abbigliamento e beauty, mirate sulla loro bellezza, non potevo crederci! Perché mi è sempre stato insegnato che la bellezza è soggettiva, e che non esiste una spiegazione logica al “bello” e, senza spiegazione logica, non esiste metodo.
In realtà non è così, la bellezza si può spiegare e può essere oggettiva! Quindi, cosa ho fatto?
In preda alla curiosità, ho frequentato il corso di formazione come consulente d’immagine e personal shopper e, successivamente, ho approfondito l’armocromia, l’analisi della figura e delle proporzioni. Ed è proprio attraverso queste discipline che ho potuto spiegare la bellezza, perché non sono altro che metodi, che ruotano attorno al concetto di armonia.
Quando c’è armonia tra forme e colori, tutto risulta oggettivamente bello.
Io sono Stefania, sicula di nascita e bergamasca di adozione, e quando fiuto nell’aria odore di provocazione, mi sento attirare come una calamita! “Vuoi non cogliere quest’occasione?”, mi sono detta. Quindi, dopo una laurea in “Culture e tecnologie della moda” alla Sapienza di Roma, dieci anni di lavoro come commessa in negozi di abbigliamento; decido di intraprendere la mia strada come libero professionista, con l’obiettivo di fornire alle persone degli strumenti concreti, per fare scelte di stile e shopping più consapevoli.
Mi sono detta: “ciò che per qualcuno è inutile, per qualcun altro è indispensabile!”. Desiderare di vedersi belli allo specchio, non è un concetto frivolo, anzi!
Quando ti vedi in ordine, quando sai cosa comprare, come abbinare i tuoi capi che già possiedi, non solo ti rendi presentabile agli occhi degli altri, ma prima di tutto, alimenti la tua autostima.
La bellezza abita in ognuno di noi
Non c’è niente di frivolo nel volersi fare del bene, e le persone che si sono affidate a me, possono confermarne tutti i vantaggi.
Eh già, non è solo l’autostima che ne giova, ma anche il tuo approccio allo shopping e alle possibilità di creare nuovi abbinamenti con i capi che già possiedi. Questo significa un netto risparmio di risorse economiche, perché imparerai a fare acquisti. Eviterai di girare a zonzo per negozi (a meno che tu non lo voglia), eviterai di acquistare a caso, ti concentrerai su ciò che ti serve e che ti sta oggettivamente bene.
Se dovessi quantificare il valore economico dei vestiti, nella maggior parte di armadi che ho curato, vestiti che non vengono sfruttati… Ci avviciniamo, quasi, a cifre a quattro zeri. Quante cose o esperienze migliori avrebbe potuto fare quella persona, (mi dico sempre), se non avesse speso così male le proprie risorse economiche?
Se stai pensando che io sia esagerata, apri adesso il tuo armadio e cerca di quantificare il valore di ogni capo e rapporta quel valore ai capi che effettivamente usi. Se li indossi tutti, buon per te, ma se fai parte di quelle persone che sfrutta solo il 20% dei propri capi, puoi considerare il restante 80% una perdita di tempo e denaro.
Il fatto, è che ci si focalizza molto sul possedere una quantità numerosa di cose. Pensiamo che già solo per il fatto di possederle, quelle cose siano al nostro servizio, ma in realtà non è così, perché:
- occupano spazio;
- rendono l’armadio un campo minato;
- rallentano i tempi di preparazione… Insomma creano confusione.
Credo che imparare un metodo, sia la chiave per condurre uno stile di vita pratico e felice. Volevi sapere chi fossi? Sono Stefania e credo che la bellezza abiti in ognuno di noi, insieme possiamo scoprire la tua!